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Algeria, licenziato il direttore della TV pubblica per una scena imbarazzante su Tebboune

Il presidente algerino Tebboune licenzia il direttore della TV pubblica dopo la trasmissione di una scena imbarazzante, sollevando polemiche e critiche sui media.

Meno di 24 ore dopo il suo insediamento per il secondo mandato, il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune ha licenziato il direttore generale della televisione pubblica algerina, Adel Salakdji. Il provvedimento è stato preso a seguito della trasmissione in diretta di una scena considerata imbarazzante per l’immagine del presidente. Subito dopo il suo giuramento e il ritorno al palazzo presidenziale, Tebboune è stato interrotto bruscamente nel corridoio da Boualem Boualem, il suo potente capo di gabinetto. Quest’ultimo, senza attendere che il presidente entrasse nel suo ufficio, lo ha fermato per discutere di questioni considerate urgenti, tutto mentre le telecamere stavano riprendendo.

Questa scena, trasmessa in diretta nazionale, è apparsa come una mancanza di rispetto verso la figura del presidente, rafforzando la percezione di un leader privo di carisma, già sotto i riflettori per i fallimenti che hanno caratterizzato la sua rielezione. L’immagine di Tebboune, che doveva essere celebrativa e solenne, è stata oscurata da questo incidente, con critiche che si sono rapidamente diffuse sui social media, mettendo in discussione la gestione dell’evento.

L’incidente ha avuto conseguenze immediate. Mercoledì 18 settembre 2024, Kamel Sidi Saïd, consigliere della presidenza, ha presieduto una cerimonia presso la sede della televisione pubblica algerina per ufficializzare il licenziamento di Salakdji. Come parte della ristrutturazione, anche il direttore generale della radio pubblica, Mohamed Baghali, è stato spostato al vertice della televisione, segno che il cambio di leadership era visto come un tentativo di rimediare all’imbarazzo provocato. In quello che sembra una sorta di gioco della sedia, Adel Salakdji è stato nominato nuovo direttore generale della Radio nazionale algerina. In altre parole Salakdji e Baghali si sono scambiati di ruolo, in una doppia nomina ufficializzata dal Consigliere del Presidente della Repubblica, Kamel Sidi Saïd, responsabile della Direzione Generale della Comunicazione della Presidenza.

Secondo alcune fonti di stampa algerine, Adel Salakdji, nominato “ad interim” solo quaranta giorni prima, è stato scelto come capro espiatorio per una situazione che ha messo in luce le tensioni interne al clan presidenziale e all’entourage politico-militare del Paese. La decisione di trasmettere in diretta un momento che avrebbe dovuto rimanere privato ha creato scalpore e la gestione del tutto è stata vista come un grave errore. Il suo licenziamento si inserisce in una serie di avvicendamenti alla guida della televisione pubblica algerina, che ha visto già nel recente passato cambiamenti improvvisi, legati a situazioni altrettanto controverse.

Il caso evidenzia le dinamiche di potere che ruotano attorno alla presidenza di Tebboune, in cui le rivalità e le lotte tra fazioni giocano un ruolo decisivo. Nonostante i tentativi di minimizzare l’accaduto, l’episodio ha esposto una fragilità nelle modalità di gestione dell’immagine del presidente e del suo governo.

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