La Tanzania ha recentemente completato la costruzione del ponte JP Magufuli, una delle più imponenti infrastrutture dell’Africa orientale. Il ponte, lungo 3,2 chilometri e situato sul golfo di Mwanza, è destinato a rivoluzionare la connettività tra la Tanzania e i paesi vicini, quali Uganda, Ruanda e Burundi. Costato 300 milioni di dollari, il ponte è stato interamente finanziato dal governo tanzaniano, incarnando la visione dell’ex presidente John Pombe Joseph Magufuli, noto per le sue ambiziose politiche di sviluppo infrastrutturale. Proprio in suo onore, l’infrastruttura è stata rinominata ponte JP Magufuli, sebbene originariamente fosse conosciuta come Kigongo-Busisi Bridge.
The Magufuli Bridge, Africa's longest low-pylon cable-stayed bridge, was successfully connected on October 6 by #CCECC. 😁Located on the southern shore of Lake Victoria, it spans 4.66 kilometers, with a four-lane highway designed for a speed of 120 km/h. The main bridge is 520… pic.twitter.com/oY18qJQ1cP
— CCECC (@CCECC8) October 10, 2024
Il ponte, che ridurrà drasticamente il tempo di percorrenza tra Kigongo e Busisi da oltre 30 minuti in traghetto a meno di quattro minuti in auto, è stato costruito da due aziende cinesi, la China Civil Engineering Construction Group (CCECG) e la China Railway. Queste hanno completato la struttura nonostante i ritardi causati dalla pandemia di Covid-19, che ha colpito in particolare la Cina, sede delle aziende appaltatrici. La conclusione dei lavori, avvenuta il 6 ottobre 2024, è stata celebrata come un traguardo significativo per la regione.
Oltre a migliorare il collegamento tra le regioni tanzaniane di Mwanza e Geita, il ponte rappresenta un collegamento strategico per il commercio e il trasporto di persone e merci tra la Tanzania e i suoi vicini, promuovendo l’integrazione economica regionale. Il progetto è parte di un piano infrastrutturale più ampio che comprende, oltre al ponte, la costruzione della nave MV ‘Hapa Kazi Tu’ e il completamento della ferrovia a scartamento standard (SGR), in particolare della tratta Mwanza-Isaka, che ha già raggiunto il 60% di realizzazione.
Questo ponte strallato extra-rapido è il più lungo del suo genere in Africa e, grazie alla sua costruzione, si prevede una significativa riduzione dei costi di trasporto e dei tempi di viaggio nella regione del lago Vittoria. Prima della sua costruzione, il traghetto era l’unica modalità di trasporto tra Kigongo e Busisi, causando frequenti ritardi e lunghi tempi di percorrenza. Ora, con un tempo di attraversamento ridotto a soli quattro minuti, il ponte JP Magufuli faciliterà notevolmente il movimento di persone e merci, con un impatto positivo sulla vita quotidiana della popolazione e sull’economia locale.
Tanzania has constructed East Africa's longest bridge, Magufuli Bridge on Lake Victoria at a cost of $300 million.
It has reduced travel time from 2 hours to 4 minutes.
The 3.2km long bridge will boost trade with neighbouring countries, Uganda, Rwanda and Burundi. pic.twitter.com/5QRfMs4eT7
— Africa Facts Zone (@AfricaFactsZone) October 9, 2024
Durante la costruzione, il progetto ha generato oltre 1.500 posti di lavoro, contribuendo non solo allo sviluppo dell’infrastruttura ma anche alla creazione di capacità professionali tra i lavoratori tanzaniani, in linea con la Tanzania Development Vision 2025. Questa visione strategica punta a migliorare l’accessibilità e lo sviluppo delle infrastrutture in tutto il paese, accelerando la crescita economica e promuovendo l’integrazione regionale. Il progetto del ponte JP Magufuli, così come le altre opere infrastrutturali in corso, riflette l’impegno del governo tanzaniano nel realizzare il Manifesto elettorale 2020-2025 del partito al potere, CCM.
L’inaugurazione del ponte, prevista entro la fine dell’anno e che sarà presieduta dall’attuale presidente Samia Suluhu Hassan, rappresenterà il coronamento di un’opera destinata a trasformare profondamente la regione del lago Vittoria, rendendola un punto strategico per lo sviluppo dell’Africa orientale. Il ponte non solo renderà più efficiente il trasporto locale, ma favorirà anche l’integrazione economica tra la Tanzania e i suoi vicini, contribuendo alla prosperità economica della regione.
