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Benin, rimorchiatore sospetto con gasolio si arena, arrestato l’equipaggio. Evitata una potenziale marea nera

Un rimorchiatore sospetto, lo “SPSL UDEME”, battente bandiera nigeriana, si è arenato sulla spiaggia di Fidjrossè in Benin il 30 giugno 2024, dopo aver tentato di sfuggire ai controlli marittimi. Il natante, che trasportava più di 200 tonnellate di gasolio, ha sollevato seri timori di inquinamento marino da parte delle autorità beninesi.

Le prime avvisaglie risalgono al 27 giugno, quando il sistema di sorveglianza marittima del Benin ha rilevato il rimorchiatore ancorato al largo delle coste. I tentativi di contatto radio sono falliti e il giorno successivo, all’arrivo di un team di fucilieri marini, lo “SPSL UDEME” ha tentato la fuga, venendo però intercettato.

Le condizioni meteorologiche avverse hanno ostacolato le operazioni di soccorso e il rimorchiatore ha ceduto, finendo per arenarsi sulla spiaggia. Le autorità hanno immediatamente avviato le procedure per scongiurare la dispersione del gasolio in mare, contattando anche le autorità nigeriane che hanno confermato l’assenza di autorizzazioni per le attività dello “SPSL UDEME” nelle loro acque territoriali.

Al momento, circa 100 tonnellate di gasolio sono state pompate dal natante e le operazioni proseguono. L’area è stata interdetta alla balneazione e l’equipaggio è stato arrestato. Le indagini sono in corso per determinare le cause dell’incidente, le intenzioni dell’equipaggio e accertare eventuali illeciti, tra cui il contrabbando di gasolio.

Il Contrammiraglio Maxime Ahoyo, Prefetto marittimo del Benin, ha rassicurato la popolazione sulla priorità data alla tutela dell’ambiente e ha confermato che il gasolio recuperato sarà confiscato e diventerà proprietà dello Stato beninese. L’incidente evidenzia ancora una volta i rischi associati al traffico marittimo illegale e la necessità di rafforzare i controlli per proteggere l’ambiente marino.

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