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Burkina Faso, rapito il giornalista Serge Atiana Oulon: un atto di repressione contro la libertà di stampa?

Serge Atiana Oulon, direttore del giornale d’inchiesta bimestrale “L’Evénement”, è stato rapito il 24 giugno 2024 da uomini non identificati a Ouagadougou, in Burkina Faso. L’evento ha suscitato grande preoccupazione tra le organizzazioni giornalistiche e i difensori della libertà di stampa, che lo vedono come un atto di repressione contro la voce critica del giornale.

Oulon è stato rapito all’alba da casa sua da uomini armati che si sono presentati come agenti dei servizi segreti. La sua famiglia è stata informata del rapimento solo poche ore dopo. I rapitori non hanno rilasciato alcuna richiesta né comunicato le ragioni del rapimento. Tuttavia, l’evento è avvenuto in un contesto di crescente repressione della libertà di stampa in Burkina Faso.

Il giornale di Oulon, “L’Evénement”, è da tempo sotto attacco e recentemente è stato sospeso per un mese dal Consiglio superiore della comunicazione (CSC) per un articolo che accusava un ufficiale militare di corruzione. Il giornale stava anche per affrontare un processo per diffamazione intentato da un attivista filo-governativo.

Il rapimento di Oulon, inoltre, è avvenuto lo stesso giorno in cui un altro giornalista, Kalifara Séré, è scomparso dopo essere stato interrogato dalla polizia. Inoltre, negli ultimi mesi altri media sono stati sanzionati o minacciati. Per tali ragioni, le organizzazioni giornalistiche nazionali e internazionali hanno condannato il rapimento di Oulon e hanno chiesto alle autorità il suo rilascio immediato e incondizionato.

Il rapimento di Oulon è un evento preoccupante che evidenzia il deterioramento della libertà di stampa in Burkina Faso, per cui la comunità internazionale chiede alle autorità burkinabè di prendere provvedimenti immediati per garantire la sicurezza dei giornalisti e per consentire loro di svolgere il proprio lavoro senza timore di ritorsioni.

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