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Ciad, un incendio devasta il deposito di munizioni di N’Djamena: 9 morti e 46 feriti

Un terribile incendio ha divorato il deposito di munizioni dell’esercito ciadiano nei pressi dell’aeroporto della capitale N’Djamena, scatenando una serie di esplosioni che hanno scosso la città per ore nella notte tra martedì e mercoledì. Le fiamme incontrollabili hanno provocato una strage, con un bilancio provvisorio di 9 morti e 46 feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni.

Oltre alla tragedia umana, il rogo ha causato danni materiali ingenti. Numerose abitazioni vicine al deposito sono state sventrate dalla deflagrazione, mentre un cratere gigante è stato scavato all’interno del sito militare. I soccorritori, giunti sul posto dopo un’eroica lotta contro le fiamme, si sono trovati di fronte a uno scenario di desolazione: edifici in macerie, detriti ovunque e ordigni inesplosi che rappresentavano un pericolo costante.

Le cause del disastro sono ancora da accertare. Le autorità locali, pur non escludendo nulla, ipotizzano al momento un incidente di natura accidentale. Un’inchiesta approfondita è stata avviata per determinare con esattezza l’origine del rogo e per accertare eventuali responsabilità.

L’incidente ha provocato sgomento e dolore in tutto il Ciad. Il presidente in carica, Mahamat Idriss Déby Itno, ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e si è recato in visita al luogo del disastro per constatare i danni e portare il suo sostegno ai feriti. Déby, salito al potere nel 2021 dopo la morte del padre, il leggendario leader Idriss Déby Itno, si trova a capo di un paese alle prese con numerose sfide, tra cui l’instabilità politica e la minaccia jihadista.

L’esplosione del deposito di munizioni ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dei siti militari in Ciad e ha acceso i riflettori sulle criticità del sistema di gestione del potere nel paese. L’opposizione, già in forte tensione con il governo, non ha mancato di criticare la gestione dell’emergenza e di evidenziare le carenze nella prevenzione di incidenti di tale portata.

L’incendio di N’Djamena rappresenta una ferita profonda per il Ciad, un monito tragico che riporta alla luce le fragilità di un paese alle prese con un futuro incerto. Non solo una strage di vite umane, ma anche un simbolo tangibile delle difficoltà che il Ciad dovrà affrontare per ricostruire e trovare la via verso una maggiore stabilità e sicurezza.

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