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Costa d’Avorio, il terribile bilancio delle devastanti inondazioni: almeno 24 morti

Le inondazioni del giugno 2024 ad Abidjan, capitale economica della Costa d’Avorio, hanno rappresentato l’ennesimo capitolo di una storia purtroppo frequente per il paese. Le piogge torrenziali, concentrate tra il 13 e il 22 giugno, hanno causato inondazioni, frane e ingenti danni alle infrastrutture, con un bilancio drammatico di almeno 24 morti, 2 dispersi e migliaia di sfollati.

Se da un lato questi eventi tragici riportano alla luce la vulnerabilità della Costa d’Avorio di fronte alle inondazioni, dall’altro offrono l’occasione per un’analisi più approfondita delle cause e delle possibili soluzioni.

Alla base di questi eventi c’è un intreccio di cause diverse, tra cui:

  • Piogge torrenziali, rese ancora più gravi dai cambiamenti climatici, che aumentano la frequenza e l’intensità delle precipitazioni, riversando al suolo grandi quantità di acqua in un breve lasso di tempo.
  • Sviluppo urbano incontrollato: le città, in rapida espansione e spesso prive di una pianificazione adeguata, vedono aumentare la impermeabilizzazione del suolo, con conseguenti difficoltà nel drenaggio delle acque piovane.
  • Cattiva gestione delle acque piovane, con infrastrutture di drenaggio insufficienti o mal manutenute, che non sono in grado di evacuare l’acqua in modo efficiente durante i nubifragi.
  • Fiumi intasati a causa della inadeguata gestione dei rifiuti solidi e della presenza di insediamenti informali lungo i corsi d’acqua che ostacolano il flusso naturale dei fiumi, amplificando i rischi di esondazione.

In Costa d’Avorio, inoltre, le inondazioni non sono un evento nuovo. La loro storia è purtroppo costellata di tragedie, con eventi significativi che si sono verificati nel 1998, 1997, 2014, 2015, 2017, 2019 e 2022. Ogni anno, le piogge torrenziali mettono a dura prova il paese, causando perdite umane, danni materiali e ingenti disagi alle popolazioni colpite.

Evidentemente, oltre agli interventi immediati di soccorso e assistenza alle persone colpite dalle inondazioni, è necessario un impegno a lungo termine per ridurre i rischi e prevenire future tragedie. Bisogna, cioè, puntare a una pianificazione urbana attenta e lungimirante, che punti a una gestione sostenibile del territorio; a una gestione idrica con infrastrutture potenziate per il drenaggio e la raccolta delle acque piovane; a una sensibilizzazione e informazione che aumenti la consapevolezza sui rischi legati alle inondazioni e promuova comportamenti adeguati da parte delle comunità locali; a una cooperazione internazionale per lo sviluppo di progetti di prevenzione e la gestione sostenibile delle risorse idriche.

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