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Diritti umani

Kenya, dopo le proteste ora occorre accertare le responsabilità della polizia

Amnesty rinnova la richiesta di una Commissione d’inchiesta che accerti le responsabilità per le morti e i ferimenti causati dall’uso illegale della forza

Tre mesi dopo il 25 giugno, il giorno della più grande protesta nazionale contro la Legge finanziaria proposta dal presidente Ruto al parlamento, Amnesty International Kenya è tornata a chiedere l’istituzione di una Commissione d’inchiesta che accerti le responsabilità per le morti e i ferimenti causati dall’uso illegale della forza da parte della polizia.
Insieme ad Amnesty International Kenya, altre cinque organizzazioni – The Law Society of Kenya, Defenders Coalition, Article 19, Medics for Kenya e Independent Medical Legal Unit – hanno fatto il punto su quanto accaduto durante le proteste, proseguite anche dopo che il 27 giugno il provvedimento era stato ritirato.
Dalle loro ricerche è emerso che la polizia ha usato illegalmente armi letali contro la folla, oltre a gas lacrimogeni, cannoni ad acqua e manganelli anche nei confronti di persone che stavano semplicemente assistendo alle proteste e operatori sanitari.
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