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Kenya-Haiti, giunto nel paese caraibico il primo contingente di polizia keniota

Mentre a Nairobi e in altre città del Kenya esplodono le proteste e le violenze, con addirittura l’assalto al Parlamento, dall’altra parte del mondo, ad Haiti, è giunto il primo contingente di polizia keniota, volto a contrastare la dilagante violenza delle bande e l’instabilità. La missione di pace, con il suo contingente di 2.500 agenti provenienti da Kenya, Giamaica, Bahamas, Barbados, Ciad e Bangladesh, rappresenta un’operazione multinazionale volta a ristabilire l’ordine e la sicurezza nel paese.

Su “Focus on Africa” ne abbiamo scritto più volte nei mesi scorsi:

Haiti, va delineandosi la missione di polizia internazionale voluta dall’ONU e guidata dal Kenya

Kenya, firmato l’accordo per la missione ad Haiti. Nuove violenze a Port-au-Prince

Tuttavia, la missione non sarà priva di sfide. La violenza delle bande in Haiti è profondamente radicata e rappresenta una minaccia seria per la sicurezza di cittadini e operatori di pace. Le bande, che controllano gran parte della capitale Port-au-Prince, si macchiano regolarmente di omicidi, rapimenti e violenze sessuali.

Inoltre, la situazione di sicurezza in Haiti è ulteriormente deteriorata dopo l’assassinio del presidente nel 2021, creando un ambiente complesso e pericoloso per la forza di pace. A questo si aggiungono le sfide legali che hanno ritardato il dispiegamento della missione e le proteste interne in Kenya contro l’aumento delle tasse, che potrebbero mettere a rischio il sostegno del paese alla missione.

La missione di pace rappresenta un’importante iniziativa per affrontare le cause profonde della violenza e dell’instabilità nel paese. Il successo della missione dipenderà dalla sua capacità di collaborare con le autorità haitiane, di guadagnarsi la fiducia della popolazione locale e di affrontare le bande in modo efficace e rispettoso dei diritti umani. Ma oltre alla violenza delle bande, Haiti deve affrontare anche una serie di altre sfide, tra cui la povertà estrema, la disoccupazione, la carenza di infrastrutture, la dilagante corruzione.

Queste sfide interconnesse creano un terreno fertile per l’instabilità e la violenza, dacché la missione di pace deve tentare di affrontare queste sfide creando un ambiente più sicuro e stabile, che a sua volta può favorire lo sviluppo economico e sociale. L’arrivo del contingente di polizia keniota ad Haiti è un segno di speranza, ma la strada per la pace e la stabilità è ancora lunga.

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