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Crisi

Libia, nuova crisi economica e scontro tra Dbeibah e Haftar per il controllo delle risorse

La Libia sta affrontando una grave crisi economica a causa del conflitto per il controllo delle risorse petrolifere e della banca centrale, con conseguenze devastanti per la popolazione.

La Libia si trova attualmente in una nuova fase di profonda crisi economica e politica, causata da un aspro conflitto interno per il controllo delle risorse petrolifere e del sistema bancario. Questo conflitto ha come protagonisti principali il primo ministro del governo di unità nazionale, Abdel Hamid Dbeibah, e il generale Khalifa Haftar, figura dominante nell’est della Libia. Le tensioni tra i due leader si sono ulteriormente aggravate nell’agosto 2024, quando le forze fedeli a Dbeibah hanno arrestato diversi funzionari della Banca Centrale libica. Questo intervento ha costretto il governatore della banca, Saddek Elkaber, a fuggire in Turchia, provocando il blocco delle attività bancarie. La conseguenza più immediata di questo sviluppo è stata la sospensione delle transazioni finanziarie con oltre 30 istituzioni internazionali, isolando il paese dal sistema finanziario globale.

La crisi economica che ne è seguita ha avuto un impatto devastante sulla popolazione libica. La chiusura della Banca Centrale ha determinato un forte calo delle esportazioni di petrolio, risorsa fondamentale per la fragile economia della Libia. Di conseguenza, il paese ha subito una grave carenza di liquidità, e i continui blackout hanno reso la vita quotidiana ancora più difficile. La crisi ha anche compromesso la distribuzione del carburante, rendendo l’accesso al petrolio difficoltoso in molte parti del paese, aumentando ulteriormente le sofferenze della popolazione.

In questo quadro già critico, il generale Khalifa Haftar continua a giocare un ruolo di primo piano nella destabilizzazione del paese. Il controllo che Haftar esercita sulle risorse petrolifere dell’est della Libia lo rende una figura cruciale in questo conflitto. Sostenuto da potenze straniere come la Russia e gli Emirati Arabi Uniti, Haftar sta cercando di estendere ulteriormente la sua influenza nel paese. Le manovre del figlio di Haftar, Saddam Haftar, stanno complicando ulteriormente la situazione: egli è in procinto di stringere alleanze con i leader delle milizie nella Libia occidentale, con l’intento di destabilizzare ulteriormente la regione e minare il potere di Dbeibah.

Le tensioni attorno al controllo della Banca Centrale riflettono un conflitto di fondo tra la Libia occidentale e quella orientale, un confronto che rispecchia la lunga rivalità tra Dbeibah e Haftar. Nonostante il fallimento di Haftar nel tentativo di prendere Tripoli durante la guerra civile, il generale non ha mai cessato di esercitare pressioni per aumentare la sua influenza sulle istituzioni centrali del paese.

La situazione è ulteriormente aggravata dalla scarsa attenzione della comunità internazionale, concentrata su altre crisi globali come la guerra in Ucraina e il conflitto a Gaza. Gli analisti avvertono che, senza un intervento diplomatico deciso e tempestivo, la Libia rischia di cadere in una crisi ancora più profonda, con gravi ripercussioni sia a livello nazionale che regionale.

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