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Nigeria, focolaio di colera nella prigione di Kirikiri: 25 casi confermati, misure urgenti in corso

In Nigeria è scoppiato un focolaio di colera nella prigione di massima sicurezza di Kirikiri a Lagos. Il Commissario per la Salute dello Stato di Lagos, Akin Abayomi, ha confermato 25 casi di gastroenterite grave collegati al colera.

Le autorità sanitarie stanno reagendo con urgenza per contenere l’epidemia scoppiata all’interno della prigione. La buona notizia è che negli ultimi 3 giorni non sono stati segnalati nuovi decessi legati al colera. Tuttavia, il Commissario Abayomi sottolinea la presenza di una trasmissione a bassa intensità nella comunità, che richiede vigilanza.

Sono stati intrapresi vari interventi per contrastare l’epidemia nel carcere di Kirikiri, come la fornitura di liquidi per via endovenosa, materiali per la prevenzione delle infezioni e altri prodotti sanitari. Inoltre, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha donato 10.000 dosi di farmaci per supportare la struttura carceraria.

Per prevenire ulteriori contagi, le autorità hanno identificato la causa dell’epidemia: bevande di strada non regolamentate e fonti d’acqua contaminate. Campioni prelevati da funzionari sotto copertura hanno mostrato la presenza del batterio Vibrio cholera, responsabile del colera. In risposta a questa scoperta, le autorità stanno pianificando di chiudere qualsiasi luogo di produzione non autorizzato e arrestare le persone coinvolte nella produzione o distribuzione di bevande senza la necessaria certificazione.

Questo intervento mira a stroncare la diffusione del batterio e scongiurare ulteriori epidemie.

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