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Repubblica del Congo, il Parco Nazionale di Nouabalé-Ndoki diventa il primo sito al mondo riconosciuto per l’integrità ecologica

Il Parco Nazionale di Nouabalé-Ndoki, situato nella Repubblica del Congo (o Congo Brazzaville), è stato insignito di un titolo storico: è diventato il primo sito al mondo ad essere riconosciuto per la sua integrità ecologica. Questo traguardo è stato raggiunto grazie all’impegno congiunto della Wildlife Conservation Society (WCS), che gestisce il parco da oltre 30 anni, e del governo congolese.

Con un’estensione di oltre 4.000 chilometri quadrati di foresta pluviale incontaminata, il Parco Nazionale di Nouabalé-Ndoki ospita una straordinaria ricchezza di biodiversità, tra cui popolazioni di mammiferi in pericolo di estinzione come elefanti di foresta, gorilla e scimpanzé. La sua particolarità risiede nell’assenza di sfruttamento umano: il parco è privo di strade e la fauna selvatica ha avuto un contatto minimo con gli esseri umani. Inoltre, gioca un ruolo fondamentale nella regolazione del clima e nel sequestro del carbonio.

L’ottenimento di questo riconoscimento assume un’importanza ancora maggiore nel contesto attuale, in cui la comunità internazionale si sta adoperando per raggiungere gli obiettivi globali in materia di biodiversità, definiti dal quadro globale per la biodiversità di Kunming e Montreal.

Secondo Richard Malonga, direttore nazionale della WCS, questo traguardo rappresenta un passo avanti significativo per la conservazione a livello globale. L’identificazione di aree come il Parco Nazionale di Nouabalé-Ndoki, definite “zone chiave per la biodiversità”, permette di orientare gli sforzi di conservazione verso la tutela di ecosistemi vitali per la sopravvivenza di innumerevoli specie e per la salute del nostro pianeta.

Il riconoscimento del Parco Nazionale di Nouabalé-Ndoki è il risultato di un impegno condiviso tra la WCS, il governo congolese e diverse organizzazioni internazionali. La ministra congolese dell’Ambiente, dello Sviluppo Sostenibile e del Bacino del Congo, Arlette Soudan Nonault, ha sottolineato l’importanza di questo progetto per la risposta alle sfide poste dalla perdita di biodiversità e per il raggiungimento degli obiettivi globali in materia di conservazione.

Il successo del Parco Nazionale di Nouabalé-Ndoki rappresenta un esempio da seguire per la tutela di altri siti di inestimabile valore ecologico nel mondo. La sua storia dimostra che la collaborazione tra enti governativi, organizzazioni non profit e comunità locali può portare a risultati concreti e duraturi nella conservazione della biodiversità.

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