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Sviluppo

Senegal, il piano “2050” di Ousmane Sonko per la sovranità economica e lo sviluppo sostenibile

Il piano "Senegal 2050" lanciato da Ousmane Sonko punta a trasformare il paese in una nazione sovrana e prospera, riducendo la dipendenza esterna e rafforzando la competitività economica e lo sviluppo sostenibile.

Ieri, 14 ottobre 2024, il governo senegalese, guidato dal Primo Ministro Ousmane Sonko, ha presentato un ambizioso piano di sviluppo di lungo termine chiamato “Senegal 2050”. Questo programma, che si estende su un arco di 25 anni, è stato lanciato durante un evento al Centro Conferenze Internazionale Abdou Diouf (CICAD) e si propone di trasformare il Senegal in una nazione sovrana, prospera e giusta, riducendo la sua dipendenza dall’estero e puntando sul capitale umano e sulle risorse locali.

Sonko ha sottolineato che i modelli di sviluppo precedenti non sono riusciti a creare un valore sostenibile e ha criticato il sistema ereditato dai governi passati, accusandoli di aver manipolato i dati finanziari del paese. Egli ha rivelato che il deficit di bilancio e il debito pubblico sono peggiori di quanto precedentemente riportato, elementi che hanno portato l’agenzia di rating Moody’s a declassare il Senegal. Di fronte a queste sfide economiche, il piano “Senegal 2050” mira a rilanciare la crescita del paese, triplicare il reddito pro capite entro il 2050 e mantenere un tasso di crescita economica annuo tra il 6% e il 7%.

Il progetto è strutturato attorno a quattro assi strategici, simboleggiati dal baobab, l’albero iconico del Senegal. Ogni parte dell’albero rappresenta un aspetto fondamentale della trasformazione del paese:

  1. Le radici simboleggiano la buona governance e l’impegno panafricano. In questo ambito, il governo punta a riformare le istituzioni per rafforzare la fiducia dei cittadini e decentralizzare l’amministrazione statale. Sonko ha promesso di promuovere la democrazia partecipativa e di restaurare l’autorità dello Stato, migliorando l’efficienza della governance e aumentando la trasparenza.
  2. Il tronco rappresenta la pianificazione territoriale e lo sviluppo sostenibile. Questo asse mira a garantire uno sviluppo più equilibrato tra le aree urbane e rurali del Senegal, preservando il patrimonio naturale per le generazioni future. Un punto cruciale è la creazione di sei grandi corridoi regionali per migliorare l’accesso all’energia sostenibile e rendere il Senegal un modello di economia circolare. L’obiettivo è uno sviluppo territoriale inclusivo che coniughi crescita economica e sostenibilità ambientale.
  3. I rami simboleggiano il capitale umano e l’equità sociale. Il governo si impegna a sfruttare al massimo le risorse umane nazionali, migliorando l’accesso all’istruzione per tutti e potenziando il sistema sanitario. Un’importante riforma della sanità includerà la transizione da un approccio curativo a uno preventivo, con l’introduzione della digitalizzazione e l’espansione dei servizi sanitari pubblici e privati. L’obiettivo è anche garantire l’accesso universale alla salute tramite l’assicurazione sanitaria nazionale.
  4. I frutti dell’albero rappresentano un’economia competitiva basata su quattro motori di crescita, che dovrebbero creare posti di lavoro e ricchezza a lungo termine. Questi settori, che includeranno nuove tecnologie, agricoltura, energia e infrastrutture, saranno il fulcro di una strategia economica mirata a posizionare il Senegal come un attore economico regionale e globale.

Il piano prevede inoltre la creazione di otto hub di sviluppo distribuiti in tutto il paese per assicurare una crescita uniforme e decentralizzata. L’adozione di questo nuovo modello di sviluppo vuole garantire non solo la prosperità economica, ma anche una maggiore giustizia sociale, con un forte coinvolgimento sia della popolazione locale che della diaspora senegalese all’estero.

Durante la sua presentazione, Sonko ha insistito sulla necessità di superare l’attuale modello economico, che secondo lui ha creato una crescita limitata e ha ostacolato lo sviluppo del settore privato. Il Senegal conta attualmente solo 10 aziende ogni 10.000 abitanti, un numero molto inferiore rispetto a paesi come il Marocco o Singapore. Il piano “Senegal 2050” mira a invertire questa tendenza, favorendo la crescita di un settore privato competitivo e capace di generare ricchezza e opportunità lavorative.

In sintesi, nelle sue intenzioni “Senegal 2050” punta a rendere il paese più autonomo e sostenibile, riducendo le disuguaglianze e creando una base solida per lo sviluppo economico e sociale. L’adozione di un approccio integrato che valorizza le risorse naturali, il capitale umano e la governance inclusiva è considerata la chiave per trasformare il Senegal in una nazione modello per l’Africa e oltre.

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