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Sudan, civili intrappolati nella violenza ad El Fasher

Il conflitto in corso da 13 mesi in Sudan continua ad allargarsi. Ora è la città di El Fasher, capitale del Darfur del Nord, a essere al centro degli scontri.
Dopo la caduta, lo scorso anno, di El Geneina, El Fasher è l’unico centro del Darfur a non essere ancora finito sotto il controllo dei paramilitari delle Forze di supporto rapido. Vi si trova un milione e mezzo di persone, comprese centinaia di migliaia di sfollati del primo conflitto dell’inizio del secolo e dei più recenti combattimenti.
La popolazione civile di El Fasher ora si trova intrappolata nella violenza e rischia, senza vie di fuga, di subire conseguenze gravissime.
Sia le Forze di supporto rapido che l’esercito sudanese hanno bloccato l’ingresso degli aiuti umanitari. Arrivano notizie di villaggi dati alle fiamme, di attacchi aerei e di bombardamenti, anche sul campo profughi di Abu Shouk.
Amnesty International ha sollecitato l’Unione africana e le Nazioni Unite ad agire con la massima urgenza per proteggere la popolazione di El Fasher e i villaggi intorno alla città.
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