Zambia, il FMI concede 569,6 milioni di dollari e aumenta il sostegno alla siccità a 1,7 miliardi di dollari

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha annunciato mercoledì che il suo consiglio di amministrazione ha completato una terza revisione del programma di credito esteso dello Zambia e ha approvato un esborso immediato di circa 569,6 milioni di dollari. Il consiglio del Fondo ha inoltre approvato una richiesta di aumento del sostegno finanziario da 1,3 miliardi di dollari a 1,7 miliardi di dollari per aiutare il paese dell’Africa meridionale a rispondere a una grave siccità, che ha causato perdite di raccolti e colpito la produzione di energia.

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In una dichiarazione, la funzionaria del FMI Antoinette Sayeh ha affermato che le autorità dello Zambia hanno compiuto progressi nelle riforme economiche e strutturali affrontando al contempo le sfide umanitarie causate dalla siccità. “Andando avanti, politiche macroeconomiche coordinate, continui sforzi per ripristinare la sostenibilità fiscale e del debito e un’attuazione coerente delle riforme saranno fondamentali per affrontare l’impatto della siccità, preservare la stabilità macroeconomica e rafforzare la crescita“, ha affermato Sayeh, vicedirettore generale del Fondo.

Zambia: IMF Executive Board Completes Third Review Under the Extended Credit Facility and Approves Augmentation of the Arrangement https://t.co/Z5kdqWf0kj @Chipokota

— Muthemba Alaa (@MuthembaA) June 26, 2024

Lo Zambia, ricco di rame, è uscito dall’insolvenza questo mese dopo un processo di ristrutturazione del debito durato più di tre anni e mezzo, che è stato un monito per il meccanismo del Common Framework del G20 progettato per aiutare i paesi a basso reddito ad affrontare insostenibili carichi di debito. La lunga rielaborazione del debito ha scoraggiato gli investimenti, frenato la crescita economica e gravato sui mercati finanziari locali. Il ministro delle finanze dello Zambia ha chiesto la scorsa settimana al parlamento di approvare spese aggiuntive per 41,9 miliardi di kwacha (1,65 miliardi di dollari) per aiutare a rimborsare il debito estero e affrontare la siccità.